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Il nostro territorio

Al di fuori dei luoghi comuni.

Collefrisio è un compendio d’Abruzzo, un contenitore di meraviglie che anticipano lo stupore del viaggiatore alla scoperta di una terra sfuggente ai luoghi comuni.

L’Abruzzo è la Regione Verde d’Europa, sede di tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e 38 oasi e riserve naturali regionali.

Chi nasce in questa zona dell’Abruzzo ha l’anima divisa in due, siamo fatti di mare e di terra. Gli occhi socchiusi al profumo dell’Adriatico nelle sere d’estate e lo sguardo teso all’abbraccio rassicurante del massiccio della Majella, la grande Madre di tutte le montagne e ispiratrice di leggende che si perdono nella notte dei tempi.

Simbolo di fertilità della terra, la presenza della Majella e del mare condizionano positivamente l’ambiente pedoclimatico, determinando il microclima ideale per la maturazione di diverse varietà di uve. La distanza da percorrere per godere di due paesaggi sorprendenti è misurabile in poco più di mezz’ora di macchina: pochissimi altri luoghi nel mondo possono contenere un tale concentrato di natura e di sapori ad altissime espressioni.

La nostra cantina si colloca tra il massiccio della Majella, la seconda montagna più alta degli Appennini con la sua cima del Monte Amaro a 2793 metri di altitudine, e il litorale teatino, noto come la Costa dei Trabocchi. Le Terre dei Trabocchi sono sede di dieci riserve naturali regionali, ospitano i Trabocchi, antiche strutture lignee che si stendono dalla costa in mezzo al mare e fungevano, un tempo, da macchine da pesca e da punto di attracco per il piccolo cabotaggio. I Trabocchi sono un’eredità culturale e storica di inestimabile valore che caratterizzano la costa teatina tanto da darle il nome e fruibili ancora oggi in varie modalità, dalla ristorazione a sede di eventi ricreativi e culturali. La costa è attraversata dalla Via Verde dei Trabocchi, una pista ciclopedonale oramai in fase di completamento che percorre 42 chilometri lambiti dal mare e rientra nel più ampio progetto di Ciclovia Adriatica, coincidente con il ramo 6 della Rete Ciclabile Nazionale che collegherà idealmente Trieste con Santa Maria di Leuca.

La terra è la nostra identità

Siamo in provincia di Chieti, anni settanta. L’Abruzzo rurale era di nuovo animato da una vivacità quasi risorgimentale, le persone si affrancavano dai bisogni essenziali, il benessere faceva capolino tra un nuovo elettrodomestico, la meccanizzazione e la progressiva colonizzazione del tempo libero.

Le donne, che dal secondo dopoguerra erano diventate co-protagoniste della ritrovata dinamicità nel mercato del lavoro, e gli uomini della terra si spendevano su tre fronti: casa, fabbrica e l’appezzamento di proprietà, più o meno di piccole dimensioni. Il fenomeno delle cooperative agricole aggregava un numero crescente di piccoli agricoltori, che dal reddito derivante dal conferimento dei prodotti ricavava un valore molto importante: la possibilità di investire sul futuro e permettere l’emancipazione dei figli attraverso l’istruzione.

In questa cornice, le famiglie di Amedeo De Luca e Antonio Patricelli stringono un sodalizio che va oltre le vicende di prossimità. Si ritrovano e si sostengono in un patto di mutua solidarietà, legati dalla cura dei campi su cui erano impiantate le vigne e la condivisione di momenti importanti della vita familiare.

Oggi, Amedeo si occupa dell’aspetto agronomico e della produzione, Antonio è il commerciale: sono lo Yin e Yang che nel costante dialogo trova l’equilibrio. Al mix dei loro caratteri è dovuta la crescita costante e inarrestabile della Cantina Collefrisio. Tanta passione, massimo impegno e disciplina, uniti ad un pizzico di sana irriverenza.